Scienziati russi hanno suggerito che la vita potrebbe esistere nelle nuvole di Venere, sebbene sotto forma di microrganismi
Gli scienziati che lavorano presso l'Università Federale degli Urali hanno avanzato la teoria secondo cui negli strati nuvolosi di Venere, in strati speciali della struttura della schiuma d'acqua, potrebbe esistere la vita sotto forma di microrganismi. Si tratta di questa versione insolita e parleremo oggi in questo materiale.
La vita su Venere potrebbe essere ancora presente, sebbene sotto forma di microrganismi
Ci sono opinioni secondo cui molte centinaia di milioni di anni fa, la vita esisteva su Venere, il secondo pianeta dal Sole nel nostro sistema. Ma quando l'atmosfera iniziò a riscaldarsi e raggiunse una temperatura critica, tutta l'umidità dalla superficie di Venere si trasformò in vapore, formando nuvole spesse 20-25 chilometri.
Al momento, le condizioni sulla superficie del pianeta sono tali che nessuna forma di vita terrestre è semplicemente incapace di sopravvivere lì, poiché la temperatura in superficie raggiunge gli incredibili 470 gradi Celsius e la pressione allo stesso tempo è di 90 atmosfere.
Ma gli esperti ritengono che i microrganismi estremofili in grado di resistere a temperature superiori ai cento gradi Celsius potrebbero benissimo vivere nelle nuvole di Venere.
Gli scienziati suggeriscono che non appena la temperatura superficiale di Venere ha raggiunto i 100 gradi, insieme all'evaporazione il volume dell'acqua nei flussi di vapore nelle nuvole potrebbe benissimo aver sollevato sia microrganismi vitali che vari controversie.
Si presume anche che i microrganismi nelle nubi di Venere siano stati in grado di occupare una nicchia davvero insolita nel cosiddetto fase liquida, dove la ridistribuzione dei nutrienti necessari agli organismi viventi avviene con la massima efficienza cellule.
Una nuova missione russa per studiare Venere può aiutare a confutare o, al contrario, confermare questa teoria degli scienziati russi. E la prima navicella spaziale "Venera-D" dovrebbe andare sul pianeta nei prossimi anni.
Ebbene, la teoria è davvero interessante e, nonostante il suo esotismo, potrebbe rivelarsi vera. Pertanto, attendiamo con impazienza l'invio e l'inizio dei lavori della stazione russa Venera-D.
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