Motore a ioni iodio testato con successo in orbita per la prima volta
I rappresentanti della startup francese ThrustMe hanno annunciato di aver testato con successo un motore a iodio direttamente nell'orbita terrestre.
È stato installato sulla navicella spaziale CubeSat, lanciata in orbita il 6 novembre 2020. In questo articolo verranno discussi test di successo e ulteriori prospettive del motore a iodio.
Perché viene sviluppato il motore a iodio?
Al momento, la maggior parte dei veicoli spaziali usa il cosiddetto ionico motori, una caratteristica distintiva dei quali è una spinta piuttosto debole, ma allo stesso tempo un consumo particolarmente economico carburante.
Ciò consente ai motori ionici di funzionare per decenni, regolando costantemente l'orbita dei satelliti e accelerando dolcemente i veicoli spaziali a velocità incredibili, consentendo loro di raggiungere altri pianeti.
Il principio di funzionamento dei motori ionici risiede nel rilascio di una corrente a getto di particelle ionizzate, che vengono accelerate da un campo elettrico. Questi motori utilizzano principalmente xeno, un gas inerte, che ha ioni massicci. L'unico problema è che lo xeno è raro e molto costoso per ottenere il gas.
Ciò limita significativamente l'uso di motori ionici, il che spinge molti scienziati a cercare soluzioni alternative.
E al momento, il candidato più adatto per l'uso è lo iodio, un elemento abbastanza conveniente, sicuro e allo stesso tempo diffuso e, quindi, economico.
Lo sviluppo di tali motori a iodio viene effettuato dalla russa RSC Energia, dal Politecnico di San Pietroburgo e dalla francese avvio ThrustMe. Quindi sono stati i francesi che hanno già inviato con successo in orbita il loro motore a iodio NPT30-12, che è stato installato sul dispositivo CubeSat. Il satellite è stato lanciato in orbita il 6 novembre 2020, dove è stato testato con successo.
Qual è il vantaggio dei motori a iodio rispetto agli ioni?
Quindi, il principale vantaggio dello iodio rispetto allo xeno è la capacità di immagazzinare lo iodio allo stato solido. A causa di questo fatto, il motore a iodio si è rivelato abbastanza semplice e compatto.
Quindi il motore NPT 30-12 è risultato essere 96x96x106 mm e pesare solo 1,2 kg, mentre qui è incluso il peso del carburante stesso. Allo stesso tempo, l'intera struttura si adatta facilmente a un case CubeSat 1U standard.
Allo stesso tempo, gli ingegneri hanno affermato che il motore ha resistito a tutti i carichi e ha risolto perfettamente tutti i compiti. L'unica domanda aperta rimane se è stato risolto il problema con l'elevata corrosione, che, durante il funzionamento a lungo termine, è abbastanza in grado di distruggere componenti critici.
Bene, se tutti i punti problematici dei motori a iodio vengono risolti, presto tali motori troveranno ampia applicazione nell'industria spaziale.
Dopotutto, ora tutti i veicoli spaziali per lo spazio profondo e centinaia di veicoli vicini alla Terra sono dotati di si tratta di motori ionici e, quindi, la domanda di tali installazioni crescerà solo con ciascuno anno.
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