Il più grande acquirente straniero di elettricità russa prevede di abbandonare ulteriori acquisti
La Finlandia è il maggior acquirente di elettricità russa all'estero. Quindi ecco l'operatore delle reti backbone Fingrid ha dimostrato quattro piani per lo sviluppo dell'energia nazionale e tre di loro forniscono pieno rifiuto delle importazioni e sostituzione della generazione persa a causa dell'introduzione attiva di eolico e solare parchi.
Progressi e prospettive di perdere il più grande acquirente
La Finlandia è il principale attore nell'acquisto di elettricità russa. Quindi nel 2020 è stato acquistato un totale di 22 miliardi di rubli di elettricità. Questo è un terzo di tutte le esportazioni russe lo scorso anno.
Ma, secondo due opzioni contemporaneamente, i finlandesi intendono abbandonare completamente il ponte energetico che attraversa Vyborg.
E anche per aumentare la propria produzione entro i prossimi 15 anni di centrali eoliche fino a 22 GW, generatori eolici offshore fino a 10 GW e solari fino a 6 GW.
Inoltre, una delle opzioni di sviluppo prevede anche un aumento significativo della propria generazione e ulteriore integrazione con i sistemi energetici di Svezia ed Estonia attraverso il mercato unificato dell'energia Nord Piscina.
Inoltre, non è esclusa la possibilità di rifiutarsi di costruire nuove centrali nucleari, tra cui Hanhikivi-1, che per un minuto è gestita dalla società russa Rosatom.
Quindi, secondo i piani, la stazione Hanhikivi-1 dovrebbe essere messa in servizio nel 2028, ma se una delle Opzioni dell'azienda finlandese, quindi, molto probabilmente, la stazione non sarà completata e diventerà l'ultima grande centrale nucleare Olkiluoto-3. E in futuro verranno effettuati solo lanci e ammodernamenti di singole unità di potenza.
Nonostante queste preoccupazioni, la stessa Rosatom afferma che la stazione sarà completata nella maggior parte delle versioni. E l'operatore di esportazione di elettricità Inter RAO sta già pianificando una riduzione significativa della dipendenza della Finlandia e entro il 2030 è previsto un calo del 50% delle esportazioni di elettricità.
Qual è esattamente il piano dell'azienda Fingrid sarà attuato infatti non è noto, ma dato che in tre delle quattro opzioni la Finlandia si sta allontanando dalla dipendenza energetica dall'elettricità russa, bisogna essere pronti per questo.
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