L'olio speciale elimina il principale svantaggio delle batterie allo stato solido
Probabilmente hai sentito parlare di relè a stato solido e sei consapevole che hanno tutta una serie di vantaggi rispetto alle batterie convenzionali. Ma l'inconveniente principale è sotto forma di una regione chimicamente instabile tra l'anodo e l'elettrolita solido, che limita fortemente la transizione degli ioni.
Ma gli scienziati svedesi della Chalmers University, insieme ai colleghi della Xian Jiaotong University (Cina), hanno trovato una soluzione a questo problema.
Qual è il problema con le batterie classiche e perché deve essere risolto
Il problema principale di tutte le batterie con elettrolita liquido è che questo stesso elettrolita è pericoloso per l'ambiente e, se la batteria perde, entra nel terreno e lo avvelena.
C'è anche un'alta probabilità di incendio durante il grave surriscaldamento della batteria, noto come fuga termica.
È questo inconveniente significativo che stanno cercando di neutralizzare in batterie allo stato solido sostituendo il pericoloso elettrolita liquido con un elettrolita solido sicuro (dal lato ambientale) fatto di ceramica. E gli scienziati hanno proposto di eliminare il principale svantaggio dei relè a stato solido con l'aiuto di un olio intercalare appositamente creato (pasta).
Di cosa è fatta la pasta per batterie allo stato solido
Nella sua struttura, la sostanza pastosa ricorda l'olio di un frigorifero ed è costituita da ceramica nanoparticelle chiamate LAGP, combinate con un liquido ionico (che è un sale in un liquido condizione).
Nel corso di numerosi esperimenti, si è scoperto che quando questa sostanza viene aggiunta a una batteria a stato solido esistente, si verifica un aumento di dieci volte della densità di corrente.
Inoltre, l'aggiunta di un tale strato ha notevolmente aumentato la stabilità della batteria.
Gli scienziati notano anche che la tecnologia è così semplice che, come ha detto Chalmers Shizhao Xiong, modificare una batteria con tale olio non è più difficile che spalmare un pezzo di burro su un pezzo di pane.
I risultati del lavoro svolto possono essere trovati nella rivista Materiali funzionali avanzati.
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